Come arrivare primi su Google: la guida definitiva

Introduzione: Google, SEO ed header

Come posizionarsi in prima pagina sui motori di ricerca? In questo articolo proveremo a spiegarlo in maniera semplice.

Motori di ricerca

Certo, non è nostra pretesa in un solo articolo andare a scovare tutti i segreti per diventare un perfetto copywriter. Oltretutto è un argomento in continua trasformazione. Google utilizza algoritmi particolari per premiare gli articoli più interessanti e utili per gli utenti.

Google monitora il comportamento degli utenti su una determinata pagina e in base a questo decide come posizionare la stessa. Se il tuo articolo riesce a soddisfare al meglio l’intento di ricerca degli utenti che cercano risultati simili ai tuoi, il tuo post otterrà un ottimo posizionamento su Google. In pratica, soddisfa google per soddisfare gli utenti.

Che lingua parla google?

Il motore di ricerca per eccellenza è di madrelingua inglese. Di conseguenza noi italiani saremo costretti a semplificare la nostra lingua, con frase semplici e dirette.

Che cos’è il SEO

Acronimo di Search Engine Optimization. Il SEO è una tecnica che si concentra sul migliorare la visibilità di un sito web sui risultati del motore di ricerca. In altre parole, si tratta di un metodo di scrittura e di costruzione di pagine web che permette loro di risultare più appetibili per i motori di ricerca.

In soldoni, si tratterà di imparare questo particolare tipo di linguaggio le cui regole grammaticali sono gli algoritmi con cui ragiona Google.

Cosa sono gli header? (titoli H1, H2, H3 etc.)

articolo SEO ricerca google

header su wordpress

Per scrivere articoli in ottica SEO è obbligatorio seguire una struttura gerarchica degli header. Questo permetterà ai motori di ricerca di comprendere al meglio il nostro articolo e quindi di conseguenza, migliorare il posizionamento del sito. (perché l’utilità degli articoli è quella di migliorare il posizionamento dei siti. )

Andremo quindi ad analizzare vari punti fondamentali:

  • pianificazione dell’articolo;
  • creazione del titolo e sottotitolo;
  • Keywords;
  • corpo dell’articolo;
  • i link;
  • immagini;
  • meta description;
  • revisione;
  • consigli utili.

Pianificazione dell’articolo

Parti dalla ricerca del topic e costruisci una strategia giusta.

Come in ogni lavoro che si rispetti bisognerà schematizzare tutte le varie fasi. Scrivere un articolo è come costruire una casa. Si parte da un progetto e si costruisce verso l’alto. Un consiglio spassionato sarà quello di farsi un primo schema o indice di base con tutti i vari argomenti del tema trattato. Per intenderci uno schema utile da farsi può essere simile all’elenco scritto poc’anzi che descrive i punti da seguire. Molte di quelle voci poi, andranno ad avere delle sotto sezioni, esattamente come succederà per questo articolo.

Creazione del titolo e sottotitolo

In inglese title e description.

Title

Questo è un punto fondamentale per un buon posizionamento nei motori di ricerca. Questo infatti apparirà all’utente che effettuerà una ricerca.

La keyword principale per cui si è scelto di ottimizzare il proprio scritto deve essere presente all’interno del titolo, possibilmente all’inizio.

Description

Il sottotitolo ha il principale scopo di interessare chi sta eseguendo la ricerca, attirando la sua curiosità e in ultimo, convincerlo a cliccare sul risultato della ricerca. Essa dunque, dovrebbe essere pensata esattamente per questo scopo: In circa 160 caratteri dovremmo essere in grado di essere persuasivi per conquistarci il click.

Scelta delle keywords

Una chiave giusta per ogni serratura.

Ecco arrivati al vero banco di prova del SEO. Una scelta oculata delle parole chiave è fondamentale per un buon posizionamento.

L’algoritmo dei motori di ricerca attualmente premiano molte caratteristiche del testo:

  • keywords pertinenti;
  • presenza di keywords correlata;
  • lunghezza del testo;
  • dettagli delle informazioni;
  • dettagli nelle informazioni;
  • lettura agevole.

Molto importante è il variare le parole chiave. Un testo ridondante non piacerà a Google ergo, non lo proporrà in prima pagina.

Nota dolente per i Manzoni del nuovo millennio. Un testo meraviglioso che però non seguirà gli standard SEO rimarrà una pagina anonima sul web.

Si tratterà quasi di imparare nuovamente a scrivere. Bisognerà trovare il giusto equilibrio per essere prima SEO friendly e successivamente appetibili agli utenti.

Come trovare le parole chiave?

Esistono molti tool gratuiti e non in rete per questo scopo. Google Keyword planner, Keywordtool.io e ubersuggest sono alcuni esempi. Essi ci forniranno una stima media delle ricerche fatte in rete. Attenzione: questi tool forniscono solo il volume di ricerca non sanno a cosa ci serve quella keyword quindi ragioniamo sempre d’astuzia.

Lettura agevole del testo

leggibilità articolo SEO google ricerca

esempio si leggibilità su wordpress

Alcuni programmi offrono un’analisi automatica per la leggibilità in ottica SEO. Rispettando tutti questi parametri potremmo dire di aver fatto un buon lavoro. Ricordiamo che a Google piacciono molto le frasi semplici ma anche le parole di transizione e odia come la peste le ripetizioni. Cercate sempre di essere vari nell’uso delle parole.

Corpo dell’articolo

Come già scritto per soddisfare i parametri SEO bisognerà procedere ad una gerarchizzazione dello scritto.

I due motivi principali sono:

  • rendere l’articolo più comprensibile a Google;
  • migliorare la leggibilità.

Sul primo punto abbiamo già detto tutto. Per quanto riguarda la leggibilità per esempio, immaginiamo di essere interessati in questa guida, solamente alla sezione delle parole chiave. Se l’articolo fosse scritto in un unico blocco, per quanto scritto bene, la ricerca sarebbe lunga e ci costringerebbe a leggere molte parti inutili. In questo modo invece tramite l’indice, potremo arrivare direttamente alla risposta del nostro quesito.

Il tutto deve essere immediato e andare dritto a bersaglio ricordando sempre che:

Ne uccide più la penna che la spada

I link

Nel SEO copywriting è importante anche sapere ottimizzare i link. Questo fornisce un servizio in più a chi sta leggendo. E’ molto importante scegliere accuratamente i collegamenti ipertestuali da inserire.

Meglio optare per testate .gov, .edu e portali di rinomata autorevolezza, come ad esempio le testate online di famosi giornali.

E’ preferibile creare dei link che aprano finestre esterne in modo che il lettore non venga distratto ogni volta che vuole approfondire un punto.

Link di buona qualità incrementeranno il valore dell’articolo dal punto di vista della ricerca e della leggibilità.

Immagini

Anche le immagini sono soggette al posizionamento ed uno dei elementi fondamentale del SEO Copywiting è proprio l’ottimizzazione delle immagini.

Testo alternativo: se l’immagine non verrà visualizzata per qualche motivo, il testo sostituirà l’immagine mancante;

Testo alternativo: Google utilizza questo testo per posizionare l’immagine nella SERP (Search engine results page).

Ricordarsi di nominare le immagini sempre con parole chiave pertinenti all’articolo che stiamo scrivendo.

Se si utilizza wordpress sarà tutto molto semplice. Verrà visualizzata infatti una finestra come quella in foto e basterà riempire i campi prima di caricare il file.

Copyright sulle immagini

Fate molta attenzione. Molte immagini nel web sono coperte da copyright. Per ovviare a spiacevoli inconvenienti legali consigliamo l’utilizzo di immagini stock. La rete offre molti siti ricchi di materiale anche totalmente gratuiti. Un esempio molto valido è pixabay.

Meta description

Questo è quello che compare quando si effettua una ricerca si Google detto snippet.

snippet google

risultato di una ricerca su google. sopra il titolo, sotto lo snippet.

E’ molto importante scrivere una buona meta description. Questa infatti risulterà fondamentale nel catturare l’interesse dell’utente. Deve essere sempre coerente con il contenuto.

Potremmo anche modificare la struttura del titolo e modificarne il link. Nella meta descrizione bisogna inserire la keyword che abbiamo inserito nella frase chiave dell’articolo.

Revisione

Una prima parola. Umiltà!

Nessuno di noi è nato Dante Alighieri e comunque anche lui avrà fatto degli errori. Dopo la stesura di un articolo è caldamente consigliato di prendersi una pausa, anche si un’ora e rilassarsi un po’. Il lavoro di scrittura è molto stressante per il cervello.

Passato questo tempo rileggere tutto quanto stando attenti sia alla grammatica che agli standard SEO. Google è un professore molto severo e non tollera gli errori.

Bisogna prestare molta attenzione anche all’uso di maiuscole e punteggiatura. Quest’ultime soprattutto se messe a caso e in quantità elevata impediranno una lettura scorrevole del testo.

Per chi fosse proprio amante della perfezione consigliamo un’ulteriore lettura dopo 24 ore. Il cervello in questo modo interpreterà il testo come qualche cosa di nuovo.

Consigli utili

Ispirarsi ai migliori

Nessuno di noi nasce master & commander dei copywriter. Anche tutti i grandi scrittori hanno un mito o qualcuno che li ha profondamente influenzati.

Il segreto sta nel prendere in prestito da chi è venuto prima di noi, approfondire e arricchire. Prima di scrivere qualunque cosa quindi, informatevi sull’argomento facendo ricerche. Confrontate i vari articoli e prendente spunto.

Attenzione però, non usare mai il copia incolla. Google vi controlla.

Ottimizzare i titoli

Per la scelta di un titolo si consiglia di buttarne prima giù una decina. Tra questi il migliore è probabilmente quello che risulterà più accattivante. Un altro elemento importante del titolo è che dovrà essere comprensibile a tutti. Se all’inizio di questa guida ci fosse stato scritto: “destreggiarsi nel dedalo delle regole del SEO“, è molto probabile che la maggior parte degli utenti non lo troverebbe mai e molti, non lo avrebbero proprio compreso.

Google non da un limite alla lunghezza del titolo ma nei risultati di ricerca taglia quelli con lunghezza superiore a 60 caratteri. Cercate di giocare con questo limite.

Coerenza. Ovvero non ingannare il lettore

Sarà capitato a tutti quanti di incappare in un titolo sensazionale e poi sentirsi frustrati per aver perso minuti di vita inseguendo false promesse. Se dalla ricerca risulta un topic acchiappa click e poi il contenuto dice tutt’altro, questo andrà a ledere di molto la visibilità del lavoro svolto. Come per un qualsiasi prodotto, se sull’etichetta c’è scritto A e nella confezione di trova B l’utente ne sarà quanto meno contrariato.

Immedesimarsi nel lettore

Bisogna mettersi nella testa di chi legge per poter scrivere bene. Non girare troppo intorno al discorso, creare dei titoli diretti e accattivanti sono il segreto per un risultato di qualità. Titoli lunghi e testi ridondanti finiranno per stufare l’utente che probabilmente volgerà l’attenzione verso altri siti. Un po’ di creatività infine non può far altro che arricchire e rendere più piacevole il tutto.

Queste regole possono aiutare per un migliore piazzamento nei motori di ricerca ma nota bene: non si tratta di matematica dove: “seguo le regole e il risultato arriverà”. Come per ogni lavoro creativo l’unico strumento giusto è la pratica e la costanza.

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