Imbianchino

La pulizia e la tinteggiatura di una parete può sembrare un lavoro semplice, ma in effetti non lo è. L’imbianchino ha esperienza per rimettere a nuovo pareti rovinate e compromesse dagli agenti del tempo.Vediamo qui di seguito tutto quello che c’è da sapere in merito.

Tinteggiare le pareti: Un lavoro sporco, ma qualcuno deve pur farlo

Ovviamente il primo grosso lavoro sarà quello di spostare i mobili e ricoprirli con fogli di plastica. Per non rovinare il pavimento di consiglia invece l’uso di vecchi giornali, sulla plastica è infatti molto facile scivolare. Se è presente una vecchia vernice di potrà dipingere direttamente sopra, a patto che questa sia ancora in buono stato. Se così non fosse bisognerà usare prodotti chimici appositi per rimuoverla. Bisognerà munirsi di mascherina perché i fumi di questi prodotti potrebbero risultare tossici. Anche per la rimozione delle muffe bisognerà usare prodotti ad hoc per evitare che questa si riformi in breve tempo rendendo inutile il lavoro. Nel caso in cui sia presente della carta da parati questa andrà rimossa. E’ assolutamente sconsigliato di mettere quella nuova su quella vecchia. La colla infatti tenderà a non far presa rendendo facile in distacco.

Trucchi da imbianchino: cosa fare per preparare le pareti

Munirsi di una spugna per pulire le pareti. Se queste sono ruvide è preferibile l’uso di una spazzola. Munirsi poi di una spatola larga nel caso in cui di dovrà rimuovere della vecchia carta da parati, insieme ad un apposito prodotto. Per eventuali crepe invece bisogna munirsi di una spatola stretta e ovviamente, dello stucco. Nel caso di pareti ruvide è molto utile l’utilizzo di una spazzola dura o di carta vetrata.

Nel caso di muffe sulle pareti il lavoro dell’imbianchino dovrò essere molto certosino. Sopratutto in ambienti umidi o vicino a dei condizionatori se queste non saranno trattate con appositi prodotti, tenderà a formarsi di nuovo in breve tempo.

Come eliminare la muffa dalle pareti

muffa su parete

nella foto: muffa che si forma vicino ad una finestra probabilmente a causa di infissi non a tenuta.

Sicuramente anche in climi secchi, bagni e cucine sono le stanze più a rischio muffa. Soprattutto se poco areate la condensa del vapore renderà le nostre stanze un ambiente perfetto per la proliferazione di muffe. Queste, oltre che antiestetiche sono anche molto dannose per la salute. Il questo caso la vecchia tinteggiatura andrà totalmente rimossa. Ricordiamo di usare una mascherina perché le muffe solo molto dannose se respirate. Alla nuova tintura andrà quindi aggiunto uno specifico prodotto antimuffa che ne impedirà il riformarsi in tempi brevi. Il consiglio comunque prima di riverniciare, è di controllare gli impianti e la tenuta degli infissi. In caso di perdite e macchie di umido la muffa troverà immediatamente terreno fertile anche dopo un lavoro ben fatto.

Pareti ed imbianchino: gli ultimi ritocchi

Effettuati tutti i lavori di pulitura e rimozione di eventuale muffa bisognerà stuccare eventuali crepe e difetti. In questi punti infatti la pittura potrebbe non prendere al meglio, provocando fastidiosi difetti. Munirsi quindi di una spatola e di stucco e tappare tutti i difetti. Lo stucco ci metterà meno di un’ora ad asciugarsi e il gioco è fatto. Infine tramite un pennello pulito, eliminare tutti i residui di sporco e polvere. Ecco qui che la parete è pronta per essere rimessa a nuovo.

Conclusioni

Come si evince da quello che abbiamo scritto sopra, questo è un lavoro che si potrebbe tranquillamente fare da soli. Certo è che non affidarsi ad un imbianchino esperto potrebbe portare via molto tempo. Oltretutto è ovvio che un professionista farà un lavoro molto più certosino di qualcuno che si improvvisasse tale. I costi per imbiancare una parete variano molto a seconda del tipo di lavoro. Possono variare dal 5 € ai 18 € al metro quadro.

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