Cancelli automatici: cosa sapere
Perché optare per dei cancelli automatici? Permettono di non dover più scendere dall’auto per accedere al tuo appartamento o villa. In questo articolo parleremo di costi, funzionamento e normative dei cancelli automatici.
Cancelli automatici: ecco come funzionano
Essenzialmente questi cancelli sono composti dai seguenti elementi che ne garantiscono il perfetto funzionamento:
- centralina;
- motore elettrico;
- braccio articolato;
- binario;
- pistone;
- fotocellula;
- telecomando.
Centralina
E’ anche chiamato quadro, è il cuore e cervello di tutto l’impianto. Si occupa di ricevere i segnali da tutti i sensori (fotocellule e telecomando). E’ collegata alla rete elettrica e fornisce anche il collegamento primario con il motore elettrico.
Motore elettrico
I cancelli elettrici sono di due tipologie:
- battente;
- scorrevole.
Indipendentemente dalla sua tipologia, il funzionamento del cancello è dato dal motore elettrico. Questo può essere singolo o multiplo a seconda della scelta del cancello o il numero di ante presenti. Ogni motore ha un carico massimo del cancello da muovere che può andare da 400 Kg fino anche ad oltre 1.200 Kg.
Braccio articolato
Mosso dal motore elettrico serve a aprire e chiedere i cancelli ad ante battenti. Solitamente Lavora fino a 3,5 metri per anta.
Binario
E’ l’alloggiamento dove si muove un cancello automatico scorrevole.
Pistone
Si tratta di un braccio rigido con un pistone interno per l’apertura e la chiusura di cancelli automatici ad ante battenti. Possono essere di tre tipi:
- oleodinamico;
- idraulico;
- elettromeccanico.
Fotocellula
La si occupa di vedere tramite un fascio luminoso se ci sono oggetti nel raggio di azione del cancello per evitare che si chiuda involontariamente. E’ obbligatorio installare la fotocellula per rispettare le normative di sicurezza europee.
Telecomando
E’ forse l’oggetto più conosciuto. inviando un segnale alla centralina permette l’apertura automatica del cancello. Questi sono importati su varie frequenze per evitare di aprire porte e cancelli automatici altrui.
Tutti i cancelli automatici in caso di blackout sono dotati di un sistema di sblocco. Questo permetterà di aprirlo manualmente. In commercio comunque sono disponibili anche batterie di emergenza.
Cancelli automatici: tipologie
Come già accennato sopra ne esistono di due tipi. Quelli ad ante battenti e quelli scorrevoli.
Cancello automatico ad anta battente
Questi si aprono e si chiudono ruotando su di un fulcro. Quando si installa questo tipo di cancello bisognerà tenere presente lo spazio di apertura ovviamente.
Questi possono essere a doppia anta (i più comuni) o ad anta singola. Quando viene installato bisognerà far molta attenzione al peso del cancello per poter scegliere il motore giusto. Anche la scelta del braccio giusto è importante. Se la si sbaglia potrebbero insorgere problemi come quello di un’alta che si apre solo per metà.
Cancello automatico scorrevole
Il concetto è un po’ quello delle porte scorrevoli a scomparsa degli appartamenti. Solitamente sono composti da una sola anta. Il loro funzionamento è molto semplice. Un motore elettrico farà scorrere l’anta su un binario. In questo caso la scelta del motore non andrà effettuata solo sul peso del cancello ma anche in base alla lunghezza.
Cancelli automatici: le normative
Dal primo agosto del 2002 il riferimento per la sicurezza dei cancelli automatici sono le normative europee EN 12453 e EN 12445 che hanno sostituito la norma italiana UNI 8612. Queste due normative parlano di “Porte e cancelli industriali, commerciali e da autorimessa Sicurezza d’uso di porte motorizzate”.
La prima la EN 12453 tratta dei requisti di sicurezza per l’installazione di un cancello automatico, una barriera o una porta motorizzata al fine di prevenire eventuali pericoli per le persone in ambienti industriali, commerciali e residenziali (ovviamente anche condominiali). Ad esempio, nella norma troviamo il livello massimo di sicurezza anti schiacciamento per tarare in modo corretto la forza di apertura e chiusura del vostro cancello.
La seconda EN 12445 si occupa dei metodi di collaudo e test da applicare ai cancelli automatici per verificare la conformità ai requisiti richiesti dalla EN 12453.
Post scriptum importante sulle normative
Le normative europee vietano categoricamente il fai da te per questo genere di installazioni. Bisognerà infatti rivolgersi ad un professionista abilitato. A fine lavoro inoltre dovrà rilasciare il certificato di conformità noto come dichiarazione di conformità oltre al libretto di uso e manutenzione del cancello. Questo riporterà anche tutte le varie componenti installate.
Cancelli automatici: le detrazioni fiscali
I lavori di automazione cancelli possono usufruire della detrazione del 50% per tutto il 2020. In particolare rientrano tra i lavori di ristrutturazione edilizia l’installazione di un nuovo cancello automatico o l’automazione di un cancello esistente. Questo vuol dire che se fai automatizzare il tuo cancello entro il 2020 puoi risparmiare il 50% sul costo dell’installazione o dell’automazione del vostro cancello. Per saperne di più: detrazioni fiscali 2020.
Cancelli automatici: Prezzi e preventivi
Al solito fare una stima precisa è molto difficoltoso. Le tipologie in commercio sono moltissime. I costi di installazione poi, variano molto in base anche al luogo geografico. Ad esempio questo costo se viene effettuato in un piccolo paese di provincia può arrivare a 300 € contro i 600 € di una grande città.
In linea di massima però per l’installazione di cancelli automatici a due ante battenti (400 kg l’una) in una città come Roma, il costo può oscillare tra i 1400 € e i 1800 €. Queste stime sono però da prendere con le molle. Per non avere brutte sorprese bisognerà prima fare un accurato sopralluogo.
Servizi.lazio.it si avvale solo di professionisti abilitati. Compilando il form qui in fondo è possibile avere un preventivo gratuito al 100%, veloce e senza impegno.